Rassegna di alcune sentenze recenti ottenute dallo studio
La Corte d'Appello di Trieste ha ribaltato la decisione del Tribunale giuliano che aveva negato il driitto all'aspettativa ad una dipendente del Ministero dell'Istruzione (ai sensi dell'art. 17 del CCNL di settore). In particolare, mentr nel giudizio di primo grado si era dato rilievo alla tesi del Ministero, in appello la lavoratrice ha ottenuto il diritto all'aspettativa sulla base dle principio che l'aspettativa (aggiuntiva rispetto al periodo di comporto) è un diritto soggettivo del lavoratore che va concesso sulla base della sola sussistenza dei gravi motivi (nel caso esaminato una malattia con effetti inabilitanti in riferimento all'espletamento delle mansioni di segreteria), senza facoltà discrezionale del datore di lavoro di scegliere se concedere o meno l'aspettativa.
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Giovedì 6 aprile l'Avvocato Belli parteciperà in qualità di relatore
al convegno "Lavoro Sportivo: opportunità e vincoli" organizzato
dal Comune di Trieste
Il Tribunale di Trieste, Sezione Lavoro, ha accertato la natura discriminatoria della previsione della cittadinanza italiana come requisito generale di inserimento nelle graduatorie di terzia fascia di circolo e di istituto per il profilo di assistente amministrativo, ordinando all'amministrazione resistente di inserire la ricorrente nelle citate graduatorie di terza fascia per il triennio 2011-2014.
Il Giudice ha pertanto dichiarato illegittimo il requisito della cittadinanza italiana, riconoscendo parità di accesso al pubblico impiego anche per i cittadini non comunitari.