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La legge Pinto prevede il diritto al risarcimento del danno per l'eccessiva durata dei processi. Nel caso in cui una causa sia durata oltre tre anni per il primo grado, due per l’appello e uno per il verdetto definitivo della Cassazione, è riconosciuto il diritto al risarcimento, in misura compresa tra 500 e 1500 euro per ogni anno di ritardo, come stabilito con il "Decreto Sviluppo" del 16 giugno 2012 n. 83, che ha innovato la materia.

Il problema dei danni causati dall'ordinamento giudiziario e dalle sue tempistiche si sviluppa anche attraverso al richiesta risarcitoria, predisposta dal nostro ordinamento, in caso di ingiusta detenzione e che intende ristorare il cittadino che abbia subito una misura cautelare della custodia in carcere o una pena detentitva poi rivelatasi ingiusta sulla base di elementi che abbiano escluso la responsabilità del cittadino stesso.

Di seguito il link di un articolo del Piccolo che riporta la notizia del risarcimento ottenuto da un gruppo di professori assistiti dall'Avv. Belli per un importo complessivo di 160.000,00 euro, proprio in ragione dell'eccessiva durata di un processo.